FONTE BATTESIMALE

 

Gli elementi che per imponenza e magnificenza attraggono automaticamente lo sguardo, entrando nella basilica, sono senz’altro il Battistero che, varcano l’ingresso principale si trova a sinistra.
La singolare struttura ideativa del “fonte battesimale in marmi bianchi e colorati” è comunque messa in buona evidenza dalla descrizione di Antonio De Nino, il quale dopo aver richiamato l’attenzione sia sulla più esterna “ balaustra ottogona di cui un lato è mancante per il passaggio”, sia sull’altra più piccola,in tutto simile alla prima benché inferiori dimensioni,che lo recingono,si sofferma a considerare il corpo centrale.
Di questa “ vasca” egli infatti evidenzia che la “parte inferiore è quadrangolare,svasata con angoli smussati e la parte superiore a tronco di piramide ornata nelle quattro facce da bassorilievi rappresentanti i quattro evangelisti, tre in marmo bianco ed uno,funzionante da sportello,è in legno verniciato bianco.
Benchè dalla data incisa alla sua base sia possibile riportarne l’avvenuta collocazione al 1728,non si hanno notizie degli ideatori.
Parimenti sconosciuto e l’autore del “gruppo bronzeo rappresentante il battesimo di Gesù” di cui “ al sommo la costruzione è coronata”.

In esso si osserva “ a destra il Battista,semiavvolto in pelli caprine e un mantello che dalla spalla destra a panneggio mosso scende a terra;(ilquale) tiene con la sinistra la lunga croce, mentre con la destra versa una conchiglia d’acqua lustrale sul capo di Gesù inginocchiato sur un masso, le braccia conserte al petto, un drappo ai lembi.Sul gruppo vola la mistica colomba in una rosa di raggi “.
Per fattura e caratteri l’insieme va senz’altro riferito ad un’epoca compresa fra la fine del XV e gli inizi del XVII secolo.
Il gruppo di bronzo sovrastante il battistero,per restauro fu ritirato il 15 febbraio 1982 e riconsegnato nel 1988, dopo essere stato restaurato nei laboratori interni della soprintendenza archeologica di Chieti.
Nel 1989, fu fatta una fusione di una copia del gruppo Bronzeo del battistero onde sostituire e proteggere altrove l’originale.

 

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