COMUNIONE E LIBERAZIONE

LA SCUOLA DI COMUNITA’ IN PARROCCHIA

La Scuola di comunità , di comunione e liberazione ( CL ), è uno strumento educativodi sviluppo (come coscienza e affezione) dell’esperienza dell’incontro fatto col carisma di don Luigi Giussani che ha preso sul serio un avvenimento unico nella storia, Dio che si incarna in Gesù di Nazaret, che muore, che dopo tre giorni risuscita e che è presente in mezzo a noi, rispetto al quale ognuno è chiamato a prendere una posizione. La scuola di comunità proprio per questo consiste nella lettura e nella meditazione personale di un testo proposto a tutti gli aderenti al gesto a cui seguono incontri comunitari. 

Il lavoro è concepito proprio come una scuola: innanzitutto occorre lavolontà di imparare in secondo luogo sono richieste la serietàsinceritàdi un paragone con la propria esperienzaper poter comunicare ciò che il mistero di Dio opera in sé, cioè per testimoniare il proprio cambiamento.

I testi indicati sono di solito quelli del fondatore, don Luigi Giussani, oppure del suo successore,  don Julián Carrón.
A Castel di Sangro il gruppo di comunione e liberazione locale fa scuola di comunità negli ambienti della parrocchia S. Maria Assunta con il parroco don Domenico .
La partecipazione al gesto comunitario è libera ed è proposta da CL tutti i martedì ; gli incontri iniziano alle ore 19 e di norma durano un’ora .

IL MOVIMENTO DI CL
Comunione e Liberazione è un movimento ecclesiale il cui scopo è l’educazione cristiana dei propri aderenti per collaborare alla missione della Chiesa in tutti gli ambiti della società
Nasce in Italia nel 1954 quando don Luigi Giussani (1922-2005) dà vita, a partire dal Liceo classico “Berchet” di Milano, a un’iniziativa di presenza cristiana che utilizza il preesistente nome Gioventù Studentesca (GS).
Il nome attuale, Comunione e Liberazione (CL), compare per la prima volta nel 1969. Esso sintetizza la convinzione che l’avvenimento cristiano, vissuto nella comunione, sia il fondamento dell’autentica liberazione dell’uomo. Come ha affermatoBenedetto XVI, Comunione e Liberazione «oggi si offre come una possibilità di vivere in modo profondo e attualizzato la fede cristiana, da una parte con una totale fedeltà e comunione con il Successore di Pietro e con i Pastori che assicurano il governo della Chiesa; dall’altra, con una spontaneità e una libertà che permettono nuove e profetiche realizzazioni apostoliche e missionarie» (Udienza con CL, 24 marzo 2007). Giussani sintetizzò con queste parole il contenuto e lo scopo del suo tentativo: «Fino dalla prima ora di scuola ho sempre detto: “Non sono qui perché voi riteniate come vostre le idee che vi do io, ma per insegnarvi un metodo vero per giudicare le cose che io vi dirò. E le cose che io vi dirò sono un’esperienza che è l’esito di un lungo passato: duemila anni”. Il rispetto di questo metodo ha caratterizzato fin dall’inizio il nostro impegno educativo, indicandone con chiarezza lo scopo: mostrare la pertinenza della fede alle esigenze della vita.

Per la mia formazione in famiglia e in seminario prima, per la mia meditazione dopo, mi ero profondamente persuaso che una fede che non potesse essere reperta e trovata nell’esperienza presente, confermata da essa, utile a rispondere alle sue esigenze, non sarebbe stata una fede in grado di resistere in un mondo dove tutto, tutto, diceva e dice l’opposto; tanto è vero che perfino la teologia, per parecchio tempo, è stata vittima di questo cedimento. Mostrare la pertinenza della fede alle esigenze della vita e, quindi – questo “quindi” è importante per me –, dimostrare la razionalità della fede, implica un concetto preciso di razionalità. Dire che la fede esalta la razionalità, vuol dire che la fede corrisponde alle esigenze fondamentali e originali del cuore di ogni uomo» (L. Giussani, Il rischio educativo, Rizzoli, Milano 2005, pp. 20-21).
Attualmente Comunione e Liberazione è presente in circa novanta Paesi in tutti i continenti ed è guidato da don Julián Carrón, succeduto a don Giussani dopo la sua scomparsa nel 2005.
Non è prevista alcuna forma di tesseramento, ma solo la libera partecipazione delle persone. Strumento fondamentale di formazione degli aderenti al Movimento è la catechesi settimanale denominata «Scuola di comunità».
Rivista ufficiale del Movimento è il mensile internazionale Tracce – Litterae Communionis.


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