Gita Lanciano 7 Aprile 2019

RITIRO DEI BAMBINI PER LA PRIMA COMUNIONE
Domenica 7 aprile 2019 , nel pomeriggio i bambini che riceveranno la 1^ comunione a Castel di Sangro, hanno svolto il ritiro spirituale nel Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano.
Partiti con il pullman insieme alle famiglie , nonni e amici ,si sono ritrovati davanti al miracolo di Lanciano e un frate ha introdotto la storia del miracolo e infine nella Cappella di S. Legonziano è stato celebrato il sacramento della confessione.

Le date per la prima comunione:
 – 5 maggio Chiesa di S. Giovanni;
 – 12 maggio Basilica di S. Maria Assunta;
 – 19 maggio al Convento

LA STORIA
Il Santuario ha origine da un evento miracoloso avvenuto intorno al 700. Nella chiesa di San Legonziano, un monaco basiliano manifestò dei dubbi sulla reale presenza di Cristo nell’Eucarestia. Durante la messa, però, l’ostia e il vino consacrati si trasformarono realmente in carne e in sangue.
Le Reliquie del Miracolo furono custodite nella chiesetta originaria sino al 1258, passando successivamente dalle mani dei basiliani in quelle dei benedettini e, dopo la parentesi arcipretale (1229-1252), nelle mani dei francescani. Nel 1258 i frati francescani ricostruirono la chiesa, sul sito della Chiesa di S. Legonziano, e la dedicarono a San Francesco.
La chiesa di San Francesco, rifatta in forme barocche intorno alla metà del Settecento, si presenta oggi, dopo i lavori di restauro del 2000, con una semplice e solenne configurazione settecentesca. La facciata è rettangolare con pietre squadrate. Il campanile è alto 31 metri ed è il più antico della città. L’interno è ad una sola navata con due altari laterali. Degno di nota è un grande crocifisso biblico del XVIII secolo.
Entrando dal portale centrale a metà navata si trova la Cappella della Riconciliazione. Guardando attentamente si possono scoprire alcuni segni essenziali come richiamo a celebrare con fede e devozione il sacramento della Penitenza. La Volta invita a sollevare lo sguardo in alto, verso l’infinito, e vuole significare l’eternità, il Regno di Dio che ogni penitente riconciliato desidera raggiungere. Il luogo, raccolto e armonizzato nei colori e nell’arredamento, invita al pentimento, alla contemplazione e alla preghiera.
In fondo alla Cappella della Riconciliazione si trova quella della Custodia eucaristica e dell’Adorazione, dove si espone il Santissimo Sacramento nei tempi forti di Avvento e Quaresima e in molte altre circostanze. Il luogo è della massima importanza perché vi fu conservato il Miracolo fino al 1636.
Le due reliquie, che consistono in cinque gocce di sangue coagulato e nella sottile membrana di carne risultato della trasformazione dell’ostia, sono conservate rispettivamente in un’ampolla di cristallo e in un ostensorio d’argento di scuola napoletana (1713), poste nel secondo tabernacolo dell’altare monumentale, al centro del presbiterio.
Vennero eseguiti esami istologici rigorosi, documentati da una serie di fotografie al microscopio, effettuati nel 1971 e nel 1981 nell’ospedale di Arezzo, i quali hanno dimostrato che si tratta di sangue e tessuto cardiaco umani con lo stesso gruppo sanguigno: AB e che non sono mai stati trattati per la conservazione.

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